Da una indagine condotta tra le agenzie legate a Tecnocasa e relativa ai contratti di affitto per bilocali e trilocali è emersa una diminuzione dei valori per il 2011 che si attesta intorno allo 0,4%, dato che si riduce nelle grandi città allo 0,1% per i bilocali e allo 0,3% per i trilocali.
I dati si spiegano facilmente analizzando in maniera più profonda il mercato e dunque i soggetti intestatari dei canoni di locazione: in Italia infatti si è registrato un incremento notevole degli affitti di immobili a studenti universitari. Ogni anno infatti migliaia di ragazzi decidono di studiare in una città diversa ed il loro primo pensiero è quello di trovare un alloggio: questi dati sono confermati principalmente dall’andamento delle domande per appartamenti, che subisce una impennata piuttosto evidente nei mesi che vanno da luglio a ottobre.
Scontato dire che una delle variabili più importanti nella scelta della abitazione è la vicinanza alla sede universitaria o, in alternativa ai mezzi di trasporto come la metropolitana o gli autobus (è il caso principalmente di città come Roma e Milano). Immediatamente dopo i parametri presi in considerazione sono il quartiere dove si trova l’immobile (preferenza per zone ben servite e tranquille) e la tipologia di appartamento (bilocale, trilocale o quadrilocale, a seconda del numero di persone che lo andranno a condividere). Solo in casi particolari gli studenti decidono di accollarsi l’intera gestione di un appartamento, optando per monolocali.
Caratteristiche gradite e che influenzano in seguito le decisioni degli studenti italiani sono la presenza o meno di particolari comfort come il riscaldamento autonomo, i mobili e il collegamento adsl. Ultimo fattore, ma non meno importante è quello relativo al prezzo.